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Settore Giovanile, Mainolfi: “Continuare a crescere, questo il nostro obiettivo. Sulla società, Amodio e le voci esterne…”

Terminata la prima parte della stagione, il settore giovanile si gode qualche giorno di relax, anzi no, perchè si conitnuerà a lavorare e a giocare gare amichevoli oltre che tornei. Ai microfoni ufficiali del club, il responsabile Saby Mainolfi ha tirato le prime somme:

Giro di boa, tiriamo le prime somme

“Siamo una matricola, abbiamo come obiettivo quest’anno un’ipotetica salvezza per ogni campionato, lasciandoci alle spalle 3 avversarie alla fine dei rispettivi gironi. Al momento ci siamo, logicamente la concentrazione ed il lavoro quotidiano devono essere sempre più insistenti. Bisogna alzare il livello nel girone di ritorno, sarà tutto più duro. Affrontiamo squadre che da tempo militano in A o B e hanno organizzazioni mirate alla crescita fisica dei propri tesserati, spendono non meno del doppio di noi, ma la nostra bravura deve essere proprio questa: creare, lottare, sudare, tenendo i costi più bassi possibili. Siamo perfettamente in linea con tutto ciò”.

La fiducia Saby è tutto, è sempre indispensabile per avere ottimi risultati. E’ quello che senti quotidianamente?

“Non devo fare altro che ringraziare la società in tutte le sue componenti, per la fiducia nei miei confronti e per tutto quello che ci mette a disposizione. Pian pianino, sono sicuro che diventeremo qualcosa di importante: ora è il momento di concentrarsi sulla nostra prima squadra, da lì parte tutto”.

Esposito, Todisco, Della Pietra, ragazzi classe 2002 del settore che hanno vissuto convocazioni e panchine in Serie B

“È motivo di orgoglio, per tutto il nostro settore, significa che qualcosina di buono lo stiamo facendo, abbiamo la garanzia di Roberto Amodio, grande conoscitore di calcio, che ci consiglia e aiuta nella gestione dei singoli. E’ molto importante avere mister Caserta e il DS Polito quotidianamente al nostro fianco, si informano sull’andamento del nostro lavoro. Gettate le basi di una permanenza in Serie B, il nostro settore avrà crescite sempre più esponenziali”.

Eppure, nonostante il lavoro, c’è sempre qualcuno che ha da ridire, ma siamo abituati a non ascoltare le voci che vengono da fuori

“Non voglio sembrare schivo o diffidente, ma ho l’obbligo morale e lavorativo, di garantire alla SS Juve Stabia rapporti trasparenti e di avere un’immagine sempre pulita, fuori da ogni piccola percezione di ‘calcio malato’, che purtroppo, a livello giovanile, è in grande aumento. Tutti i nostri tesserati e di conseguenza i loro familiari o chi li rappresenta, sanno benissimo che io non ho problemi a perdere in campo, anche perchè le vittorie a livello giovanile valgono ben poco, ma guai a ledere l’immagine societaria: in questo caso, si dichiarano praticamente fuori dai miei progetti. Di conseguenza chi vuole avere rapporti con il settore giovanile della SS Juve Stabia, fino a che la società mi darà tale incarico, conosce a priori il mio modus operandi. Sono abituato ad ignorare le chiacchiere, il tempo è sempre galantuomo e molto spesso chi ricopre ruoli invidiati deve avere pazienza e silenzio”.

Terminati i campionati, c’è la sosta natalizia: quale sarà il programma delle prossime settimane?

“In questo periodo, parteciperemo a tornei e giocheremo amichevoli, utilizzando atleti più piccoli di età e coloro che nell’arco del girone di andata dei rispettivi campionati, o per infortuni o per scelte tecniche, hanno avuto meno spazio per dimostrare il proprio valore. Sempre non badando al risultato, ma cercando il coinvolgimento totale degli atleti”.

S.S. Juve Stabia

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