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Il presidente Andrea Langella parla del settore giovanile

Il presidente Andrea Langella ha fatto visita nei giorni scorsi al settore giovanile della SS Juve Stabia. Per l’occasione, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali:

“Come ho sempre detto, nel mio programma industriale, c’è la volontà di far crescere il settore giovanile da ampliare e rinnovare. Credo in questo settore, come ho creduto in tutte le altre componenti della SS Juve Stabia. Dobbiamo crescere, trovare soluzione ai piccoli problemi per avere sempre più uno sviluppo radicato sul territorio. Dobbiamo concentrarci per far crescere il brand Juve Stabia sul territorio, facendo aumentare l’importanza dei ragazzi anche sul palcoscenico nazionale. Per fare tutto questo servono nuove strutture e organici rafforzati. Mainolfi ha fatto un grande lavoro in questi cinque anni stabiesi, ricoprendo tutti i ruoli e da oltre due anni è diventato responsabile di settore. Io ho assistito ad una partita pochi giorni fa e sono stato a Torre del Greco. Ho visto una grande organizzazione, ma non basta: dobbiamo migliorare sempre più, ma in Amodio, direttore della Primavera, e in Mainolfi, responsabile del settore giovanile, vedo un grande futuro per costruire un’area molto forte e importante. La Juve Stabia ha dato dimostrazione di essere forte a livello di settore giovanile, mostrando una filosofia che andrebbe esportata ovunque. Non dobbiamo mai cambiare questa nostra idea”.

A conferma di questo, il settore giovanile è alle spalle solo delle big italiane

“Non dobbiamo fermarci a questo, ma andare avanti e trovare soluzioni alternative. La Juve Stabia è davanti a tante società perchè in grado di sfornare giovani utili per la prima squadra. La Figc, per come sono articolati i campionati di settore giovanile, ci porta ad una spesa che si aggira intorno ai 200 mila euro per trasferte, campi, staff dirigenziale e medico. Quindi devono essere bravi i nostri dirigenti a fare in modo che, pur non investendo sui singoli giovani calciatori, ogni stagione ci sia la possibilità di ritrovarmi nella rosa della prima squadra quei due-tre ragazzi che consentono anche un risparmio a livello di ingaggio e una rosa più ampia”.

Esposito e Todisco sono l’esempio

“Ragazzi seguiti da diversi club, infatti. La filosofia della Juve Stabia è proprio questa, la crescita dei talenti nostrani e non solo la crescita della prima squadra. Ho visto ragazzi giocare benissimo nelle nostre rose, tanta armonia e gioia ma anche fame di fare bene. Nel nostro programma di attività, il settore giovanile sarà sempre fondamentale. Il quadro generale di crescita ma sempre unito al contesto prima squadra. Il tutto va inserito in un discorso più ampio ancora che riguarda le strutture, con la volontà, perchè no, di creare un villaggio per tutto il settore e non solo. Se non creiamo un villaggio o magari riusciamo nella gestione dello stadio, possiamo fare poco. La volontà è avere una visione globale dei ragazzi e dell’intero pacchetto. Un presidente deve avere, nel momento opportuno, una visione globale. Tutti gli anni devono venire su 2-3 giocatori in prima squadra. Risorse, struttura, organizzazione e volontà di lavorare, questo serve al settore giovanile per lavorare al meglio. Abbiamo sistemato i sediolini, sistemato il discorso stadio con la volontà di crescere in toto, in ogni componente”.

Contano poco i risultati, l’obiettivo è la crescita dei ragazzi

“Under 15 e Under 16 nazionali stanno portando anche risultati in campo, al di là della filosofia del settore che, come detto prima, ha l’obiettivo di portare in prima squadra diversi giovani. Io devo mettere loro nelle condizioni di farli lavorare bene per proseguire i propri percorsi di crescita. Parliamo di un settore che ha portato nell’anno della promozione Stallone 2000 ed Esposito 2002 nell’organico della prima squadra, con presenze determinanti. In questa prima parte di stagione, Esposito-Todisco 2002 sono in pianta stabile in prima squadra, con convocazioni e panchine, oltre ad altri ragazzi 2002 che hanno vissuto esperienza in panchina. Credo una delle poche di Serie B. Il tutto affidato a Saby Mainolfi, uomo professionale che fa del silenzio e del lavoro le sue virtù e che gode dell’ausilio di Roberto Amodio, nel ruolo di DS della Primavera e di consigliere in tutto ciò che concerne l’attività giovanile”.

Quando la vedremo ad assistere ad un match del settore giovanile?

“Spero al più presto, magari anche nelle prossime gare interne”.

S.S. Juve Stabia

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